Correva l’anno 1993 e la nostra fu la campagna elettorale più “francescana” che si fosse mai vista. Altro che 5stelle! Lo testimonia tra l’altro questo cimelio, un foglio A4 stampato a casa (in realtà risale al ’96), condito da slogan naif in improbabile formato ondulatorio e linguette col nostro numero di telefono da appendere nelle cabine telefoniche per sostenere il papà candidato. Allora come oggi in tutta la città occhieggiavano immensi cartelloni di aspiranti consiglieri disseminati con mestiere da solerti “attacchini” prezzolati. “Chissà quanto hanno speso!”… Ce la ridevano un po’ intimidite noi quattro sorelle armate di scopa e secchi con acqua e farina per attaccare a nostra volta qualche sparuto e ben più piccolo manifesto di mio padre. Ci sentivamo Davide contro Golia, con casa nostra trasformata in sede elettorale e quel viavai fantastico di amici e parenti a tutte le ore. Tutti volontari, fino a notte, a imbustare le lettere e a timbrarle, e per ringraziarli compravamo teglie di pizza a volontà, che il mitico signor Graziano di via Emilia ci forniva scontandocele quanto poteva, come contributo alla nostra campagna pauperista. Alla fine, contro ogni previsione, vincemmo quelle elezioni e mio padre diventò persino presidente del consiglio comunale subito dopo il giudice Antonino Caponnetto. Formidabili davvero quegli anni. E oggi che mi trovo ancora una volta sulle sue orme, non posso che sorridere e sperare che anche la mia campagna elettorale si trasformi in un’avventura umana straordinaria, fatta di incontri profondi, sogni condivisi e purezza di intenti. Grazie, Papà. E grazie a tutti quelli che già mi sono accanto e a ciascuno di coloro che vorrà percorrere un pezzo di strada insieme a noi.
Sono parte in causa. Ora come allora. Posso solo dire che i valiri non si insegnano conle parole. Noi li abbiamovisti incarnare giorno dopo giorno sempre. Senza se e senza, mai unsolo compromesso , mai un solo passo incerto. Valentina tu sei una risorsa umana, culturale , valoriale per questa città. Lo dico con fierezza, orgoglio e senza rischio di smentite.
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